L’implantologia e osteointegrazione…come funzionano gli impianti?
L’implantologia è una disciplina odontoiatrica che permette la sostituzione degli elementi dentari andati perduti in modo, sicuro e duraturo nel tempo attraverso l’inserimento di dispositivi protesici in titanio all’interno dell’osso.
In oltre 30 anni di ricerche scientifiche e sperimentazioni eseguite dalle comunità scientifiche, grazie a un notevole progresso tecnologico, la perfezione dei protocolli clinici e un continuo sviluppo dei materiali permettono oggi di proporre gli interventi di implantologia come i trattamenti Più sicuri con oltre il 95% dei successi a 10 anni dall’intervento.
Il successo del trattamento implantare sopratutto è dovuto al processo di osteointegrazione. Questo processo significa che tra l’osso e l’impianto si crea un legame non solo fisico, ma anche biologico. Ovvero grazie alla biocompatibilità del titanio, le cellule del nostro organismo sono in grado di crescere sulla superficie dell’impianto e creare una struttura l’unica con i tessuti del corpo.
La prima fase della terapia implantare è la progettazione e la programmazione. Durante questa fase viene raccolta una anamnesi medica accurata e vengono effettuate diversi esami radiografici (Ortopantomografia (panoramica), TAC o Cone-Beam). Solo dopo una valutazione complessiva e in assenza di controindicazioni, viene programmato l’intervento di implantologia.
La seconda fase è la chirurgia, durante la quale vengono inseriti impianti al interno del osso nella posizione programmata. L’intervento solitamente viene eseguito in un ambulatorio attrezzato per questo tipo di intervento e con un’anestesia locale, oppure in sedazione. In entrambi i casi il paziente rimane sempre cosciente. Gli impianti una volta posizionati rimangono all’interno dell’osso interamente sommersi dalla gengiva.
La terza fase è il carico dell’impianto che potrebbe essere di 2 tipi:
- Il carico immediato, quale avviene in arco di 24-48 ore.
- Il carico non immediato viene effettuato dopo 3-6 mesi dopo la completa guarigione e alla fine del processo di osteointegrazione.
All’impianto si connette un’ulteriore struttura detta abutment il cui scopo è supportare la corona definitiva esattamente come le radici dei denti danno sostegno ai denti naturali.
La quarta fase è la fase di controllo e mantenimento. Visto che gli impianti se non vengono mantenuti adeguatamente sono soggetti ad avere la perimplantite, cioè l’infiammazione dei tessuti attorno l’impianto (come la parodontite sui denti naturali) è importante eseguire i controlli regolari ogni 6 mesi. Durante questi controlli solitamente viene effettuata una seduta di igiene professionale e se è necessario le radiografie di controllo.