Traumatologia dentale. 5 Cose da fare nel caso di un trauma dentale
Sappiamo cosa fare quando un bambino si rompe un dentino, ad esempio per una semplice caduta o durate la pratica di uno sport? Un trauma al livello della bocca potrebbe provocare diversi problemi, dipende in modo diretto dal entità e gravità del trauma, con le conseguenze immediate o tardive. Innanzi tutto, dobbiamo prevenire, ma comunque le cadute dei bambini sono quasi inevitabili. Per questo tutti genitori, o chi sta a contatto diretto con i bambini, devono sapere cosa fare nel momento critico dopo la caduta del bambino, per non farsi prendere dal panico e minimizzare la gravita dell’ eventuale danno causato dal trauma.
Per questo abbiamo elencato 5 step “passo dopo passo” da fare in questi casi:
- Non farsi prendere dal panicoe tranquillizzare il bambino.
- Controllare se sono stati fratturati i denti e se si trova il frammento del dente risciacquarlo e conservarlo in un contenitore con la soluzione fisiologica, oppure con il latte o con l’acqua. L’importante comunque è non lasciarlo a secco in quanto provoca la disidratazione.
- Reimpianto (solo per i denti permanenti). Nel caso della fuoriuscita completa del dente permanentedal alveolo, che può capitare nei bambini di 7-15 anni, bisogna immediatamente reimpiantarlo, o comunque non lasciare passare più di un ora per il reimpianto, cosi che aumentino le probabilità di guarigione del dente. Nel caso in cui l’immediato reimpianto non è possibile, conservare il dente in ambiente liquido (soluzione fisiologica, latte o saliva) e raggiungere lo specialista al massimo entro 1 ora.
-Step per il reimpianto:
- recuperare il dente avulso;
- prenderlo dalla corona ed evitando di toccare la radice, controllare l’integrità del dente, in modo che non sia spezzato etc. (considerate che a questa età i bambini hanno le apici del dente beanti, significa che le radici non sono ancora completamente formati, l’apice risulta così essere più corto e più aperto, quindi più largo);
- risciacquare con l’acqua, Ideale è usare la soluzione fisiologica o acqua sterile, NON usare l’acqua ossigenata (perossido di idrogeno) che elimina dalla superficie le cellule vitali e il legamento parodontale, entrambi estremamente importanti poichè sono indispensabili per la guarigione. Non sfregare e possibilmente non toccare la radice, sarà sufficiente un risciacquo per eliminare residui visibili, eventuali batteri dalla superficie verrano eliminati con il sistema immunitario e con l’antibiotico.
- reimpiantare nel alveolo vuoto, per quanto possibile seguendo la sua posizione originale;
- contattare immediatamente lo specialista.
Essendo la radice ancora in via di formazione, nel caso di reimpianto questo permette di ripristinare la vascolarizzazione all’interno della radice e di conseguenza completare la formazione della polpa e della radice. Ma questo dipende dal tempo che il dente avulso passa al di fuori dall’alveolo. Se il reimpianto viene effettuato entro pochi minuti o entro 1 ora le probabilità di guarigione sono maggiori, se invece passa molto di più le probabilità diminuiscono e aumentano i rischi (ad esempio maggiore infiammazione e riassorbimento della radice).
- Chiamare immediatamente il vostro dentista, nel caso se non è possibile per vari motivi, contattare uno specialista più vicino a voi. Solo lo specialista può valutare la gravità del trauma, eventualmente fare le lastre e controllare che non ci siano fratture, danni al germe permanente, frammenti nella mucosa etc. Nel caso se necessario si interviene subito, oppure si tiene sotto controllo (la guarigione, la mobilità, la vitalità del dente nel tempo), così da prevenire i problemi tardivi.
- Dopo il trauma: attuare una dieta morbida per 10-14 gg.
- effettuare l’igiene orale dopo ogni pasto utilizzando uno spazzolino con setole morbide.
- Consigliabile l’uso di colluttori alla clorexidina (0,1%) due volte al giorno per 1 settimana.
- Nei bambini più piccoli va limitato l’uso del ciuccio.