10 Consigli per ottenere il meglio dalla visita odontoiatrica.
Trovare un bravo odontoiatra non basta per ottenere il meglio dalla visita e non vi porterà al risultato desiderato. L’obiettivo di questo articolo è di elencare i punti principali che vi aiuteranno ad avere il meglio dalla visita, ad evitare le incomprensioni che possono portare a risultati non desiderati, oppure arrivare a risultati in un tempo più breve. In poche parole, con questi consigli sarete preparati bene per la visita!
- Arrivare il anticipo, se è un nuovo studio che non conoscete l’indirizzo, parcheggio, disposizione è consigliabile arrivare in anticipo almeno 15 – 20 min prima dell’appuntamento. Questo tempo serve per lasciare i vostri dati anagrafici e compilare il questionario medico che è obbligatorio in tutti studi. Se arrivate in ritardo, avrete meno tempo per fare questo e di conseguenza anche lo specialista avrà meno tempo per voi. Sicuramente, le cose fatte di fretta non sono mai le migliori.
- Compilare la Cartella Medica. Tanti fanno la domanda: “Se mi dovete guardare o curare solo i denti, perché avete bisogno di sapere tutto questo?”. Primo; siete in uno studio medico e l’odontoiatra deve sapere il vostro stato di salute, perché da quando vi prende in cura, è in parte responsabile delle vostre condizioni di salute (senza andare ad approfondire questioni medico-legali). Secondo; il nostro corpo è collegato e quindi le patologie generiche possono influire direttamente sullo stato di salute della vostra bocca (ad esempio: patologie immunitarie, metaboliche, cardiovascolari etc.); anche i farmaci che noi prendiamo possono influire sulle condizioni delle gengive e dei denti;Terzo, la scelta del piano terapeutico può essere influenzata dallo stato della salute generale come ad esempio la scelta di anestesia, la tipologia di un intervento piuttosto che un altro, necessità di profilassi antibiotica, preoccupazioni specifiche prima e dopo un intervento etc. Quindi, importantissimo, bisogna essere precisi nel segnalare le vostre patologie, i farmaci che prendete ed eventuali problemi e sintomi che avete. Potete portare anche una documentazione che avete a disposizione: referti, cartella clinica medica, ultimi analisi del sangue e altre analisi che magari apparentemente vi sembrano inutili in uno studio odontoiatrico ma che però possono risultare indispensabili. Può essere utile anche il contatto del vostro medico di base o lo specialista, in modo che l’odontoiatra nel caso di necessità possa contattarlo. Il consiglio è portare tutto quello che avete a vostra disposizione e poi sarà l’odontoiatra a decidere quale documentazione è di suo interesse.
- Segnalare le vostre abitudini. Siate al massimo sinceri e precisi nelle vostre abitudini riguardo al fumo, alcol etc. Abitudini di igiene orale come quante volte lavate i denti, per quanto tempo, lo spazzolino utilizzato, la tecnica di spazzolamento etc. Abitudini alimentari (quantità, qualità e la frequenza del cibo). Se avete qualche segno o sintomo del bruxismo ( vi accorgete di stringere i denti durante il giorno, il/la vostro/a partner segnala di sentire il rumore dei vostri denti durante la notte, vi svegliate con la muscolatura indolenzita etc). Conoscere le vostre abitudini è importante tanto quanto conoscere il vostro stato di salute; esse vengono prese in considerazione nella programmazione del vostro piano terapeutico e il mantenimento.
- Portare le “vecchie” radiografie e la cartella dentale. Anche se apparentemente a voi potrebbe sembrare inutile portare le radiografie di 1,3,5,10 anni fa, invece a volte possono essere indispensabili per l’odontoiatra durante la valutazione. Questo è perché ci sono patologie che hanno un percorso lungo nel tempo (come malattia parodontale cronica, sviluppo dei cisti o granulomi etc), oppure valutare le terapie fatte precedenti per comparare lo stato attuale e in base a questo fare il piano terapeutico. Se le radiografie sono recenti, questo vi porta a evitare di prendere altre radiazioni rifacendo l’esame radiografico e spendere altri soldi. La cartella clinica dentale è anche utile (se ne avete una a disposizione) per capire quanto tempo fa sono stati eseguiti i trattamenti ed eventualmente sapere che materiali sono stati utilizzati. Nel caso avete impianti, portate anche il passaporto implantare che solitamente vi viene consegnato dopo la chirurgia, questo contiene la tipologia, la data, le misure dell’ impianto che è stato inserito. Questo perché, gli impianti non sono tutti uguali, ci sono più di 200 ditte implantari e ognuno richiede gli strumenti specifici, e quelli usati in un altro studio non necessariamente sono gli stessi dello studio precedente, di conseguenza lo specialista deve sapere la tipologia dell’ impianto che è stato messo in precedenza. Se non avete nessuna documentazione a riguardo, portate il contatto del medico o dello studio dove siete stati sottoposti alla terapia, in modo che l’odontoiatra possa contattare lo specialista e chiedere tutte le informazione necessarie.
- Preparate le domande. Fate una lista di domande alle quale volete ricevere una risposta. Fate una valutazione sincera di quello che volete ottenere dalla terapia. Sicuramente è scientificamente provato che le persone che hanno i denti belli e allineati tendono a sorridere di più e sentono di avere più confidenza con se stessi e di conseguenza avere più successo nella vita privata e professionale, ma il sorriso da solo non basta. Parlate con l’odontoiatra di quello che potete migliorare e le varie opzioni terapeutiche. Chiarite tutti dubbi e preoccupazioni prima di partire con il trattamento.
- Parlate delle vostre paure e soluzioni per risolvere. La maggior parte delle persone hanno paura del dolore, oppure del suono del trapano, o altre paure legati ai trattamenti da quando erano i bambini. Per questo motivo tante persone arrivano ad avere una situazione distratta della bocca, alla quale per risolvere servono un numero maggiore di interventi e di costi. Parlate apertamente con lo specialista delle vostre paure in modo che vi si possa consigliare la soluzione adatta a voi per risolvere la vostra preoccupazione. Ad esempio, se avete paura del dolore potrebbe consigliarvi il protossido d’azoto (un gas) che vi aiuta a rilassarvi o l’anestesia, se si parla di un intervento più complicato; se vi da fastidio il suono della turbina, potete usare gli auricolari, oppure l’odontoiatra potrebbe usare il laser (nelle situazioni dove possibile) al posto della turbina. Una volta trovata la soluzione per la vostra preoccupazione vi sentirete più rilassati e tranquilli nell’eseguire il trattamento.
- Non fissatevi sulle terapie delle altre persone. Potete chiedere ai vostri amici o parenti di consigliarvi lo specialista, ma non potete chiedergli di consigliarvi la terapia. Considerate che ognuno di noi ha una situazione diversa dall’ altra persona e magari una terapia andata bene a una persona non necessariamente va bene anche per voi. Anche un “semplice” sbiancamento potrebbe non andare bene a tutte le persone, ad esempio se avete le otturazioni sui denti frontali, il materiale da sbiancamento agisce solo sullo smalto naturale non sul materiale da restauro, quindi l’effetto dopo la terapia potrebbe essere lontano da quello desiderato. Dopo un’ approfondita valutazione della situazione dello stato di salute generale e una visita accurata, lo specialista vi potrà consigliare una soluzione terapeutica più adatta a voi. Se avete i dubbi, potete chiedere un consiglio a un altro specialista, ma non fissatevi sul trattamento che ha eseguito un vostro conoscente.
- Definite i passaggi della terapia e la tempistica. Dopo che la terapia è stata definita chiedete quali sono i passaggi da seguire, qual’ è la tempistica e quali precauzioni prendere dopo il trattamento. Ad esempio, se programmate un intervento chirurgico e avete un volo transatlantico 2 giorni dopo per un impegno lavorativo nel quale dovete comunicare molto, sarebbe meglio o spostare l’intervento o l’impegno lavorativo. Parlate dei vostri impegni personali e lavorativi in modo da evitare delle sorprese spiacevoli sia per voi che per l’odontoiatra.
- Chiarite i costi. A parità del dolore, statisticamente, la preoccupazione di molte persone è legata ai costi. Dopo aver definito il piano di trattamento mettete in chiaro i costi. Se ci sono difficoltà parlate delle varie opzioni per dilazionare il pagamento oppure chiedere un piccolo prestito o il finanziamento tramite una banca. Se ci sono comunque difficoltà nel pagare il trattamento complessivamente, definite quali sono le terapie più urgenti da eseguire, oppure optare per una soluzione provvisoria (che eseguita da uno bravo specialista solitamente è anche durativa). Il consiglio è quello di non cercare le soluzioni più economiche (sopratutto se fate lavori di grande riabilitazione), rischiate di spendere i vostri soldi per un trattamento che potrebbe aggravare la vostra situazione e trovarvi in una situazione ancora più complessa.
- Parlate del dopo. Una volta che il trattamento è stato chiarito e tutti i dubbi a riguardo sono svaniti chiedete qual è il modo migliore per mantenere il risultato della terapia ottenuta. Quante visite di controllo e igiene professionale dovete fare all’anno e quali strumenti e tecniche di igiene saranno più adatte a voi nella vostra situazione. Prendersi cura dopo la terapia è altrettanto importante come eseguire la terapia stessa, se non vogliamo tornare al punto di partenza.
Avere una buona comunicazione con il vostro odontoiatra vi permette di ottenere il meglio delle cure basate anche sui vostri desideri e aspettative. Inoltre, vi permetterà di sentirvi più rilassati durante il trattamento e più soddisfatti.